ALL'INVINCIBILE POTENTISSIMO E CATTOLICISSIMO
ENRICO II, RE DI FRANCIA,
MICHELE NOSTRADAMUS, SUO UMILISSIMO ED
UBBIDIENTISSIMO SERVITORE E SUDDITO.

VITTORIA E FELICITA'
 


(I) - Per quella sovrana visione che ho avuto, o Cristianissimo e Vittoriosissimo Re, dopo che il mio viso era stato per molto tempo offuscato, si presenta davanti alla deità di Vostra Maestà immensa, e la allora io sono stato sempre abbagliato, non desiderando che onorare e degnamente venerare quel giorno in cui per la prima volta mi presentai davanti ad essa, come ad una speciale tanto umana Maestà.

(II) - Ora, cercando qualche occasione per la quale io possa manifestarle il buon cuore e franco coraggio attraverso quel mio potere, onde farmi adeguatamente conoscere dalla Nostra Serenissima Maestà.

(III) - Ora, vedendo che in effetti, dichiararlo non mi era possibile, il mio singolare desiderio della mia tanto lunga ottenebrazione ed oscurità, mi hanno improvvisamente illuminato e trasportato al cospetto dell'occhio Sovrano, e del primo Monarca dell’ universo;

(IV) - in tale modo ho dubitato a lungo a chi avrei dedicato queste tre ultime centurie che ancora rimangono delle mie Profezie, che completano il migliaio,

(V) - e dopo avere a lungo riflettuto, con temeraria audacia mi sono indirizzato a Vostra Maestà, non restando stupito, come racconta l'autorevole autore Plutarco nella "Vita di Licurgo" come coloro che vedendo offerte e doni che si offrivano per i sacrifici ai templi degli dei immortali di quei tempi, e per timore che non fossero troppo adeguati per spesa e valore non osavano presentarsi ai templi.

(VI) - Ciò nonostante, vedendo il vostro Reale splendore, accompagnato da una incomparabile umanità, mi sono rivolto a voi, non come ai Re di Persia, dai quali non era affatto permesso di andarci né tanto meno di avvicinarsi.

(VII) - Ma ad un Principe prudentissimo e così saggio, io ho consacrato i miei calcoli notturni e profetici, composti con spontaneo intuito, accompagnati da estro poetico, più che da regola poetica,

(VIII) - e la maggiore parte dell'opera è composta secondo i canoni del calcolo Astronomico, corrispondenti agli anni, mesi e settimane di regioni, contrade e della maggior parte delle città e paesi di tutta l'Europa, comprendendo l'Africa ed una parte dell'Asia con il cambiamento delle regioni che si avvicinano a questi climi formati da identiche caratteristiche;

(IX) - qualcuno risponderà che avrebbe bisogno di castigarsi essendo il ritmo tanto facile come è difficile la comprensione del senso. E per questo, o umanissimo Re, la maggior parte delle quartine profetiche sono talmente intricate che non si riuscirebbe a scoprirne l'arcano nè tanto meno alcuna interpretazione,

(X) - tuttavia, sperando di lasciare per iscritto gli anni, le città, regioni, nelle quali si realizzerà la maggior parte, anche dell'anno 1585, e dell'anno 1606, a partire dall'età presente che è il 14 marzo 1557,

(XI) - andando ben oltre fino agli avvenimenti che si verificheranno dopo l'inizio del settimo millennio esattamente calcolato,

(XII) - fintanto che il mio calcolo astronomico, e la mia scienza si è potuta estendere, allorché gli avversari di Gesù Cristo e della Chiesa cominceranno più numerosi a pullulare,

(XIII) - tutto ciò è stato calcolato in giorni ed ore di elezione disposti quanto più esattamente mi è stato possibile.

(XIV) - Ed il tutto "Minerva libera et non injuria" (con libero pensiero e senza ingiuria) computando quasi tanti avvenimenti del tempo futuro, quanti dei tempi passati, comprendendo il presente e ciò che con il passare del tempo di tutte le regioni si riconoscerà verificarsi esattamente come è scritto, senza aggiungervi nulla di superfluo secondo il detto: "Quod de futuris non est determinata omnino veritas" (In quanto, circa le cose future, il vero non è assolutamente determinato).

(XV) È proprio vero, Sire, che per mio natura istinto che mi è stato trasmesso dai miei avi, non tema di presagire, aggiustando ed accordando quel naturale istinto, con i miei accurati calcoli, liberando l'animo, lo spirito, ed il coraggio, da ogni inquietudine, sollecitudine e malumore, con il riposo e la tranquillità dello spirito.

(XVI) - Il tutto concordato e presagito sul tripode di bronzo.

(XVII) - Benché siano in molti ad attribuirmi sia ciò che mi appartiene, sia ciò che non mi appartiene, Dio Solo Eterno che è scrutatore degli ardimenti umani, pio, giusto e misericordioso, è il vero giudice, ed è Lui che io prego di volermi difendere dalle calunnie dei malvagi,

(XVIII) - che vorrebbero così calunniosamente scoprire per quale ragione tutti i vostri antichissimi progenitori, Re di Francia, hanno guarito dalle scrofole, e delle altre nazioni hanno guarito dal morso dei serpenti ed altri hanno avuto una certa facoltà divinatoria ed altri casi che sarebbero troppo lunghi da raccontare qui.

(XIX) - Ciò nonostante coloro ai quali la malvagità dello spirito maligno, non sarà repressa nel corso del tempo, dopo la mia terrena morte, varrà più il mio scritto che me vivente;

(XX) - tuttavia se io sbaglierò nel calcolo degli anni, non potrà essere imputato alla volontà di alcuno.

(XXI) - Piacerà a Vostra più che imperiale Maestà, di perdonarmi, dichiarando davanti a Dio ed ai suoi Santi, che non ho alcuna pretesa di mettere per iscritto, in questa Epistola, niente che sia contro la vera Fede cattolica, nel riferire i miei calcoli Astronomici secondo il mio sapere,

(XXII) - poiché lo spazio del tempo dei nostri antenati che ci hanno preceduto, sono tali, rimettendomi al giudizio più corretto, che il primo uomo Adamo visse prima di Noè circa 1242 anni,

(XXIII) - non contando i tempi secondo i calcoli dei Gentili, come ha scritto Varrone, ma solamente secondo le Sacre Scritture e secondo le debolezze del mio spirito ed i miei calcoli Astronomici .

(XXIV) - Dopo Noè, da lui e dal Diluvio Universale venne Abramo circa 1080 anni dopo, il quale è stato un abilissimo Astrologo, e secondo alcuni ha inventato per primo le lettere Caldee.

(XXV) - Dopo circa 515 o 516 anni, venne Mosè,

(XXVI) - e tra il periodo di Davide e di Mosè è passato un tempo di circa 570 anni.

(XXVII) - Dopo di ché, tra il tempo di Davide ed il tempo del Nostro Salvatore e Redentore Gesù Cristo, nato dall'Unica Vergine, ci sono stati (secondo alcuni Cronografi) 1350 anni;

(XXVIII) qualcuno potrà obbiettare che questo calcolo non è esatto, perché differisce da quello di Eusebio.

(XXIX) - E dopo il tempo della Redenzione Umana, fino alla detestabile seduzione dei Saraceni sono trascorsi circa 621 anni,

(XXX) e da questa data in avanti si può facilmente controllare quanto tempo è passato, se il mio calcolo non è buono e valido per tutte le nazioni.

(XXXI) - per il fatto che tutto è stato calcolato secondo il corso celeste, per associazione di ispirate intenzioni in certe ore, di abbandono, per influsso dei miei antichi progenitori.

(XXXII) - Ma l'ingiuria del tempo, o Serenissimo Re, richiede che tali segreti avvenimenti non siano resi noti che tramite enigmatiche sentenze, non avendo che un solo significato e unica comprensione, senza averci aggiunto nulla di ambiguo nè calcoli polivalenti;

(XXXIII) - ma piuttosto sotto velala oscurità per naturale ispirazione avvicinandosi alla sentenza di uno dei mille e due Profeti, che vi sono stati dopo la creazione del mondo, come del calcolo e dalle Cronache Puniche di Joel: "Effundam spiritum meum super omnem carmen et prophetabunt ,filii vestri et filiae vestrae" (Effonderò il mio spirito su tutta la carne e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie).

(XXXIV) - Ma quella Profezia proveniva dalla bocca dello Spirito Santo che è la Suprema Potenza Eterna, mentre a quella Celeste ed alcune di queste hanno predetto grandi e meravigliosi avvenimenti.

(XXXV) - Io, da questo punto di vista, non mi attribuisco affatto tale titolo, a Dio piacendo, confermo che tutto proviene da Dio ed a Lui rendo grazie. onore e lode immortale, senza averci mescolato la Divinazione che proviene dal Fato, ma da Dio a natura,

(XXXVI) - per la maggior parte accompagnata dal movimento dei corpi celesti, tanto che guardo come in uno specchio ardente, come per nebulosa visione, i grandi avvenimenti tristi, prodigiosi e le avventure calamitose che secondo i principali cultori, si avvicinano.

(XXXVII) - In primo luogo nei templi di Dio poi in quelli che sono più vicino alla terra, si avvicinerà una tale decadenza con mille altre calamitose avventure, che si vedranno nel futuro;

(XXXVIII) - poiché Dio guarderà la lunga sterilità della Gran Dama, (1) che poi concepirà due figli importanti,

(XXXIX) - ma essendo essa in pericolo, quello che sarà unito per l'audacia dell'età pur essendo in pericolo di morte nel diciottesimo anno, non ancora passato il trentaseiesimo, partorirà tre maschi ed una femmina e ne avrà due che non ne ebbe mai dallo stesso padre, i tre fratelli saranno talmente differenti, però uniti ed in accordo che i tre o quattro partiti d'Europa tremeranno;

(XL) - con il minore, la Monarchia Cristiana sarà sostenuta ed accresciuta, le sette innalzate e tosto abbassate, gli arabi cacciati ed i Reami uniti, nuove leggi promulgate;

(XLI) - degli altrifancii411i, il primo occuperà i leoni furiosi incoronati tenendo gli avi sopra le intrepide insegne.

(VLII) - Il secondo si spingerà così avanti accompagnato dai Latini che sarà fatta la seconda via tremante e furibonda al Monte di Giove, discendendo per salire sui Pirenei, non sarà ridato all'antica Monarchia, e ci sarà la terza inondazione di sangue umano, nè si troverà per molto tempo Marzo in Quaresima.

(XLIII) - E sarà data la figlia per la conservazione della Chiesa Cristiana, tenendosi al suo dominatore della setta pagana dei nuovi infedeli, essa avrà due figli: uno fedele e l'altro infedele per il crisma della Chiesa Cattolica,

(XLIV) - l'altro, per la sua grande confusione e tardo pentimento, la vorrà rovinare saranno tre regioni con grande differenza di fazioni: e precisamente la Romana, la Germania e la Spagna, che istituiranno diversi settori con mano militare,

(XLV) - cedendo dai 50 e 52 gradi di latitudine e faranno atto di omaggio alle religioni lontane alla religione dell'Europa e del Settentrione di 48 gradi di latitudine che per primo tremerà per vana timidezza, poi le più occidentali, meridionali,

(XLVI) - tale sarà la loro potenza che ciò che si farà per concordia ed unione insuperabile delle conquiste belliche;

(XLVII) - saranno uguali per natura ma differenti molto per fede.

(XLVIII) - Dopo di ciò, la Dama Sterile, molto più potente della seconda, sarà accolta da due popoli, dal primo risoluto da colui che ha avuto il potere su tutto, dal secondo e dal terzo che estenderanno le loro forze verso la parte orientale dell'Europa, fino ai Pannoni, dove è stato sconfitto e soccombente e per mare si estenderà verso la Trinacria Adriatica, Mirmidoni e Germanici completamente annientati, e sarà la compagine barbarica sconfitta e perseguitata dai Latini.

(XLIX) - Poi il grande impero dell'Anticristo comincerà nell' Atila e Zerses a scendere in gran numero, muovendosi, tanto che la venuta dello Spirito Santo procedendo da 48 gradi, trasmigrerà, sconfiggendo l'abominio dell'Anticristo: combattendo contro il Re che sarà il Gran Vicario di Gesù Cristo e contro la sua Chiesa ed il suo regno "per tempus et in occasione temporis" (nel momento in cui il tempo storicamente si realizza).

(L) - Una eclissi solare precederà e sarà la più oscura e tenebrosa che vi sia stata dopo la creazione del mondo, fino alla morte ed alla passione di Gesù Cristo,

(LI) - e da quel tempo fino ad ora, ed avverrà nel mese di ottobre, che qualche grande cambiamento sarà fatto, tale che si crederà che la terra abbia perduto il suo naturale movimento e si stia inabissando nelle tenebre eterne; il tempo invernale avanzerà e seguiranno estremi cambiamenti, mutazioni di. regni, grandi terremoti, pullulazione della nuova Babilonia, miserabile figlia, ingrandita dalla abominazione del primo olocausto,

(LII) - e durerà soltanto 73 anni e 7 mesi,

(LIII) - poi uscirà dallo stelo quella che era stata così a lungo sterile, procedendo dal cinquantesimo grado, che rinnovellerà tutta la Chiesa Cristiana.

(LIV) - Sarà fatta una grande Pace, unione e concordia tra uno dei fanciulli dei fronti sconvolti e separati dei diversi regni;

(LV) - e sarà fatta una tale pace che rimarrà appeso al più profondo baratro il suscitatore e promotore della fazione di guerra per la diversità delle religioni e sarà riunito il regno del Rabbioso che imiterà il saggio.

(LVI) - E le contrade, città, paesi, regni, e province che avranno per prime le vie per salvarsi, rendendosi ancor più prigioniere, saranno segretamente private della loro libertà e, perduta la perfetta religione, cominceranno a colpire a sinistra, per ritornare a destra,

(LVII) - ristabilendo la santità sconfitta da lungo tempo con la loro antica scrittura, così che dopo il grande cane, sorgerà il più grosso mastino che tutto distruggerà, anche ciò che prima era stato perpetrato, verranno ricostruiti i templi come nei tempi remoti, e sarà restituito il clero al suo primitivo stato,

(LVIII) e ricomincerà la costituzione, la lussuria, il fare e commettere mille misfatti.

(LIX) - Ed essendo prossima un'altra desolazione, allorché essa sarà al vertice della sua dignità, si innalzeranno dei potenti e delle forze militari,

(LX) - e gli saranno tolte le due spade, e non gli resteranno che le insegne,

(LXI) - delle quali, per mezzo della curvatura che le attira, il popolo le farà proseguire diritto, e non vorrà concedersi ad essi per lo scopo opposto alla tagliante autorità, toccando terra, volendo stimolare fino ciò che nascerà da un ramo della da lungo tempo Sterile, che libererà tutti i popoli dell'universo da quella schiavitù benigna e volontaria rimettendosi alla protezione di Marte, spogliando Giove di tutti i suoi onori e dignità, per la città libera, fondata e situata in un'altra esigua Mesopotamia.

(LXII) - E saranno il capo ed il governatore gettati dal centro e messi in aria, ignorando la cospirazione dei congiurati con il secondo Trasibulo, che da molto tempo aveva manipolato tutto ciò.

(LXIII) - Allora le sozzure, le abominazioni, saranno con grande disonore obbiettate, e manifestate alle tenebre della offuscata luce, e cesserà verso la fine del cambiamento del suo regno,

(LXIV) - e le chiavi della Chiesa saranno in difetto dell'amore di Dio,

(LXV) - e parecchi di essi rinnegheranno la vera Fede,

(LXVI) - e delle tre sette, quella di mezzo, per i suoi cultori, sarà un poco messa in minoranza.

(LXVII) - La prima interamente per l'Europa, la maggior parte dell'Africa sterminata dalla terza, grazie ai poveri di spirito, che adultereranno per errata educazione, e per libidinosa lussuria.

(LXVIII) - Il popolo si solleverà, caccerà i seguaci dei legislatori e sembrerà che i regni siano stati indeboliti dagli Orientali, che Dio Creatore abbia slegato Satana dalle prigioni infernali, per far nascere il grande Gog e Magog, che provocheranno una così abominevole frattura alle Chiese, che nè i rossi nè i bianchi senza occhi e senza mani non potranno più giudicare, e sarà loro negata ogni potenza.

(LXIX) - Allora vi sarà la più grande persecuzione alle Chiese di quanta ne sia mai stata fatta.

(LXX) - E durante questi avvenimenti sorgerà una epidemia così vasta che due terzi del mondo periranno,

(LXXI) - tanto che non si riconosceranno gli appartenenti ai campi o alle case, e l'erba crescerà più alta delle ginocchia per le vie delle città;

(LXXII) - al Clero verrà fatta ogni angheria, ed i militari usurperanno ciò che proverrà dalla città del Sole di Malta e dalle isole Egadi e sarà aperta la grande catena del porto che prende il nome di bue marino.

(LXXIII) - E sarà fatta una nuova incursione sulle spiagge del mare, volendo liberare Castulum dalla prima ripresa maomettana.

(LXXIV) - E non saranno vani i loro assalti, e nel luogo che un tempo per la dimora di Abramo, saranno assaliti da persone che avranno in grande venerazione i Giovialisti.

(LXXV) - E la città di Achem sarà circondata ed assalita da tutte le parti con enorme massa di soldati.

(LXXVI) - Saranno indebolite le loro forze marittime dagli Occidentali.

(LXXVII) - Ed a questo regno verrà inflitta grande desolazione, le più grandi città saranno spopolate e quelli che vi entreranno, verranno sottomessi alla vendetta dell'ira di Dio.

(LXXVIII) - E il sepolcro tanto venerato sarà a lungo esposto alla vista del Cielo, del Sole, e della Luna.

(LXXIX) - Ed il luogo sacro sarà trasformato in un ovile per armenti piccoli e grandi ed adattato per cose profane.

(LXXX) - Oh quali calamitose afflizioni colpiranno le donne incinte!

(LXXXI) - La maggior parte saranno minacciate dal principale Capo Orientale, dai Settentrionali e dagli Occidentali vinti ed uccisi, sconfitti ed i restanti in fuga, ed i figli di molte donne imprigionati; allora si compirà la Profezia del Profeta reale: "Affinché udissero i gemiti dei prigionieri e liberassero i figli degli uccisi".

(LXXXII) - Quella grande oppressione che da loro sarà fatta sui Principi e Governatori dei Regni, perfino di quelli che saranno naviganti ed orientali e le loro lingue mescolate in grande società;

(LXXXIII) - la lingua dei Latini e degli Arabi per la comunicazione Punica, e tutti questi Re Orientali saranno cacciati sconfitti, sterminati,

(LXXXIV) - non solamente dalle forze dei Re d'Aquilone,- e in prossimità del nostro secolo, per mezzo di tre segretamente uniti cercando la morte, ed insidiati per reciproche imboscate,

(LXXXP) il rinnovo del triumvirato durerà sette anni così che la fama di quella setta di estenderà per tutto l’ universo e sarà mantenuto il sacrificio della Santa ed immacolata Ostia;

(LXXXVI) - e saranno allora in numero di due i Signori d'Aquilone vittoriosi sugli orientali ed intorno a loro sarà fatto gran rumore e tumulto bellico, che tutto l'Oriente tremerà di paura. per questi fratelli, non fratelli Aquilonari.

(LVXXVII) - E perciò SIRE, che con questo discorso, Voi Mi aiuterete a scacciare Satana nella sua infernale dimensione, dove sarà rinchiuso per un lunghissimo millennio e non potrà più disturbarvi. Formulo queste previsioni in modo un poco confuso,

(LXXXVIII) - e quando queste potranno avverarsi con l'adempimento di esse, per il computo del tempo che fugge, che non è per niente o ben poco conforme al meglio,

(IXXXIX) - il quale, tanto per studi astronomici che per altri mezzi, perfino dalle Sacre Scritture, che non possono assolutamente sbagliare, tanti che se io volessi dare la datazione del tempo ad ogni quartina, si potrebbe fare,

(XC) - ma ciò non sarebbe gradito a tutti, neppure per interpretare fino a quando SIRE Vostra Maestà non mi abbia concesso ampia facoltà di farlo per non offrire ai calunniatori motivo per criticarmi.

(XCI) - Nondimeno, contando gli anni dalla creazione del mondo fino alla nascita di Noè sono passati 1506 anni.

(XCII) - E dopo la nascita di Noè fino al termine della fabbricazione dell'arca, avvicinandosi il Diluvio Universale, passarono 600 anni (non si sa se gli anni fossero solari o lunari, o delle due sorti) io giudico ciò che raccontano le Sacre Scritture cioè che siano solari.

(XCIII) - Alla fine di questi 600 anni, Noè entrò nell’ arca per essere salvato dal Diluvio,

(VCIV) - e quel Diluvio fu universale sulla terra e durò un anno e due mesi.

(XCV) - E dopo la fine del Diluvio fino alla nascita di Abramo passò un numero di anni pari a 295.

(XCVI) - Tra la nascita di Abramo e quella d'Isacco passarono cento anni.

(XCVII) - Da Isacco a Giacobbe 60 anni. Quando entrò in Egitto fino alla sua uscita passarono 130 anni.

(XCVIII) - Dopo l'entrata di Giacobbe in Egitto fino alla sua uscita passarono 430 anni.

(XCIX) - Dopo l'uscita dall'Egitto fino alla costruzione del Tempio di Salomone nel quarto anno del suo regno, passarono 480 anni.

(C) - E dopo l’edificazione del Tempio, fino a Gesù Cristo secondo il calcolo dei geroglifici. passarono 490 anni.

(CI) - E così da questi calcoli che ho fatto, secondo le Sacre Scritture sono circa 417-3 anni ed otto mesi più o meno.

(CII) - Ora da Gesù Cristo in poi, per la diversità delle sette, io lascio,

(CIII) - avendo considerato e calcolato le presenti Profezie, il tutto secondo l'origine degli avvenimenti, secondo le dottrine Astronomiche e secondo il mio istinto,

(CIV) - e dopo qualche tempo ed in quello in cui Saturno tornerà al sette di aprile fino al 15 d'agosto, Giove dal 14 di giugno fino al 7 di ottobre, Marte dopo il 17 d'aprile fino al 22 di giugno, Venere dopo il 9 di aprile fino al 22 di maggio, Mercurio dopo il 3 di febbraio fino al 24 dello stesso mese.

(CV) - E dal lo al 24 di giugno e dal 25 settembre fino al 16 di ottobre, Saturno in Capricorno, Giove in Acquario, Marte in Scorpione, Venere in Pesci, Mercurio per un mese in Capricorno, Acquario e Pesci, la Luna in Acquario, la testa del Dragone in Bilancia;

(CIV) - la coda del suo segno opposto, seguendo una congiunzione da Giove a Mercurio, con Marte in quadratura con Mercurio e la testa del Dragone sarà in congiunzione con Sole e Giove, l'annata sarà pacifica, senza eclissi ma non del tutto e sarà l'inizio che comprenderà quello che durerà.

(CVII) - E cominciando da quell'anno, avverrà la più grande persecuzione della Chiesa Cristiana, quale mai era stata fatta in Africa e questa persecuzione durerà fino all'anno 1792 che si considererà essere un rinnovamento del secolo,

(CVIII) - dopo comincerà a sollevarsi il popolo Romano ed a cacciare alcune oscure tenebre riacquistando un poco del suo passato splendore noti senza però grandi divisioni e continui sconvolgimento,

(CVIX) - Venezia con grande forza e potenza innalzerà le sue ali molto in alto non molto dissimili ai fasti dell'antica Roma.

(CX) - In quei tempi molte vele Bizantine alleate ai Liguri per appoggio alla potenza Aquilonare, causeranno qualche impedimento, tanto che non sarà tenuta fede dai due Cretesi.

(CXI) - Gli archi costruiti marziali si uniranno alle onde di Nettuno.

(CXII) - In Adriatico sarà fatta discordia grande, ciò che era stato unito, sarà separato, si avvicinerà ad una casa, ciò che prima era è una grande città, comprendendo il più potente, la Mesopotamia dell'Europa a 45 gradi ed altri, di 41, 42 e 37 gradi.

(CXIII) - Ed in quel tempo, ed in quelle contrade la potenza infernale metterà contro la Chiesa di Gesù Cristo la potenza degli avversari della sua legge che sarà il secondo Anticristo il qua perseguiterà quella Chiesa ed il suo vero Vicario con l'aiuto potenze dei Re temporali, che saranno per loro ignoranza sedotti lingue che taglieranno più che una spada tra le mani di insensati. suddetto regno dell'Anticristo non durerà che fino alla morte questo ultimo e dell'altro nella città di Planco accompagnato dall letto di Modena, Fulcy per Ferrara, tenuto dai Liguri Adriatici in prossimità della grande Trinacria. Poi passerà il monte di Giove L'Ercole Gallico (1) accompagnato da così gran numero (di sorda ti), da molto lontano sarà rappresentato dall'Impero della sua ed allora e qualche tempo dopo sarà sparso abbondantemente sangue di innocenti da parte di individui che si erano innalza attraverso matrimoni, allora per grandi invasioni il ricordo cose contenute in tali strumenti decadrà, perfino le lettere,- che p volontà divina sarà per gli Aquilonari, ed una volta legato a Satan E sarà promulgata una pace universale fra gli uomini, sarà libera la Chiesa di Gesù Cristo da tutte le tribolazioni, così che Azostani, (2) si vorrà mescolare il fiele con miele, e la loro funesta lusinga; ciò avverrà in vicinanza del settimo millennio, quando Santuario di Gesù Cristo non sarà più calpestato dagli infedeli verranno dall'Aquilone, avvicinandosi il mondo a qualche gran conflagrazione, secondo i calcoli delle mie Profezie il corso dei t andrà molto più lontano. Nella Epistola che negli anni passa avevo dedicata a mio figlio Cesare, avevo abbastanza chiaramente esposti alcuni eventi, senza presagi. Ma qui, o SIRE sono compresi molti grandi e meravigliosi avvenimenti che coloro che verran dopo, lo vedranno.

(CXIV) - E per quel calcolo Astrologico, rapportato alle Sacre Scritture, la persecuzione degli Ecclesiastici prenderà origine da potenza dei Re Aquilonari, uniti agli Orientali. Questa persecuzione durerà undici anni, od un po meno, quando da loro verrà meno il principale Re Aquilonario, e trascorsi tali anni giungerà il suo alleato Meridionale e perseguiterà ancor più duramente per tre anni le genti della Chiesa con la lusinga della Apostasia di uno che deterrà tutto il potere assoluto della Chiesa militante ed il santo popolo di Dio, osservante della Sua Legge, ed ogni ordine religioso, saranno fortemente perseguitati ed afflitti, tanto che il sangue dei veri Ecclesiastici scorrerà ovunque, ed uno dei terribili Re temporali sarà molto onorato dai suoi aderenti, egli avrà sparso più sangue umano degli Innocenti Ecclesiastici che non se ne potrà avere di più, come vino (sparso) e questo Re commetterà incredibili misfatti contro la Chiesa, scorrerà il sangue umano per le pubbliche strade e nei templi, come acqua per pioggia impetuosa, e arrossiranno di sangue i fiumi più vicini e per altra guerra navale si arrosserà il mare, tanto nel rapporto di un Re all'altro sarà detto: "Il mare si fece rosso per le battaglie navali".

(CXV) - Poi nello stesso anno e nei successivi scoppierà la più terribile epidemia causata dalla precedente carestia e così grandi tribolazioni, mai avvenute dopo la fondazione della Chiesa Cristiana ed in tutti i paesi latini,

(CXVI) - si espanderà in alcune contrade della Spagna.

(CXVII) - Allora il terzo Re Aquilonario udendo il lamento del popolo della sua principale regione, formerà una grande armata e passerà per i territori dei suoi ultimi avi e bisavoli e li rimetterà per la maggior parte nei loro insediamenti,

(CXVIII) - il grande Vicario della cappa sarà rimesso nel suo primitivo rango, ma desolato e poi del tutto abbandonato ed il Sancta Sanctorum tornerà ad essere distrutto dal Paganesimo ed il Vecchio ed il Nuovo Testamento saranno banditi e bruciati,

(CXIX) - in seguito l'Anticristo sarà ancora per l'ultima volta il Principe infernale, tremeranno tutti i regni della Cristianità, ed anche quelli degli infedeli per un periodo di 25 anni e vi saranno gravissime guerre e battaglie ed edifici bruciati, devastati, distrutti, con grande spargimento di sangue di vergini, spose e vedove violate, neonati scagliati e maciullati contro le mura delle città e si commetteranno tanti mali per mezzo di Satana, principe infernale che quasi tutto il mondo si troverà distrutto e devastato,

(CXX) - prima di ciò alcuni strani uccelli grideranno nell'aria: huy, huy e svaniranno dopo qualche tempo.

(CXXI) - Dopo che quel periodo sarà durato a lungo, sarà quasi ripristinato un altro regno di Saturno, secolo d'oro;

(CXXII) - Dio Creatore, ascoltando i lamenti del suo popolo, disporrà che Satana sia caccialo nell'abisso del baratro, nella fossa profonda.

(CXXIII) - E dopo comincerà fra Dio e gli uomini una pace universale che durerà per mille anni ed il potere Ecclesiastico ritornerà nel più grande splendore e poi ritornerà disunito.

(CXXIV) - Che tutte queste visioni siano giustamente adattate dalle Sacre Scritture alle cose celesti visibili, è da scoprire in Saturno, Giove e Marte e gli altri congiunti, e più chiaramente si potrà vedere in alcune quartine.

(CXXV) - Se avessi calcolato più profondamente ed adattato le une con le altre,

(CXXVI) - ma vedendo, o serenissimo Re che qualcuno della censura trovasse delle difficoltà che potrebbe essere occasione di colpire i miei scritti ed il mio notturno riposo: "O Re, il più potente fra tutti i Re, avvenimenti eccezionali fra breve si verificheranno, ma tutti non li posso indicare in questa epistola, nè lo voglio: ma per comprendere qualcuno dei più orrendi, è sufficiente chiarirne alcuni, sebbene tanto grande sia la tua maestà, la tua umanità, nei confronti di tutti, la tua fede in Dio ed il solo degno dell'autorevolissimo e cristianissimo titolo di Re e degno che ti si conferisca la suprema autorità religiosa".

(CXXVII) - Ma solamente Vi chiedo, o Re clementissimo, per quella Vostra singolare e prudente umanità, di comprendere piuttosto il desiderio del mio coraggio e la deferenza che io ho di obbedire a Vostra serenissima Maestà dopo che i miei occhi furono così vicini al Vostro splendore solare che la grandezza del mio lavoro non raggiunge nè ricerca. Da Salon, il 27 giugno 1558.

Faceva Michele Nostradamus in Salon, terra di Provenza.